I nostri vigneti coprono una superficie di circa 20 ettari e sono ubicati nei comuni di Montelparo ( nelle località di Celestiale, Santa Maria e Cortaglie) e di Monterinaldo (nella località Cuma). L’altitudine media va dai 300 mt ai 450 mt slm , con terreni di medio impasto tendente all’argilloso, ricchi di micro e macro elementi , molto fertile e con la peculiarità di trattenere l’acqua e mantenere la freschezza anche nelle stagioni siccitose, riuscendo così a portare a termine la maturazione senza problemi e a donare alle uve la giusta acidità rendendo i vini molto longevi. Pratichiamo anche l’inerbimento permettendo così la formazione di una microflora e microfauna che favorisce la nostra agricoltura a basso impatto ambientale.
Un’altra peculiarità è il clima: Montelparo si trova a metà strada tra il mare e la montagna, circa 30 chilometri tra i due, quindi i vigneti sono ben ventilati e nello stesso momento soggetti a una buona escursione termica favorendo la giusta maturazione polifenolica e tiolica che si traduce nell’esplosione di tutti i profumi varietali delle uve . Uve che sono principalmente le autoctone Pecorino, Passerina, Sangiovese e Montepulciano che avendo caratteristiche molto diverse sono impiantate in zone diverse: il Pecorino e la Passerina sono nei terreni esposti a Nord, Nord-Est, mentre i rossi Montepulciano e Sangiovese in quelli esposti a Sud, Sud-Est.
Con il tempo abbiamo studiato le curve di maturazione delle differenti varietà e abbiamo visto che il Sangiovese a Montelparo si comporta in maniera diversa rispetto ad altre zone della regione: le gemme non si formano tutte nello stesso momento. Ciò comporta che nella stessa pianta le uve hanno due diversi punti di maturazione. Abbiamo voluto sfruttare al meglio questa peculiarità vendemmiando in due momenti diversi: è così che è nata la vinificazione in bianco del Sangiovese prima sperimentata nel Metodo classico Mont’illì e poi in un vino fermo, il Deviango. Abbiamo seguito anche la difficile maturazione del Montepulciano che necessita di una buona maturazione per avere poi vini di struttura e così abbiamo sperimentato la tecnica dell’appassimento, che ritroviamo nella riserva Giugiò e nel passito T’amando.